Arturo Fanconi (1906-1944), figlio di Giulio Fanconi (1874-1970) e Anna Schumacher (1872-1962), emigrati in Inghilterra come pasticcieri.
Nato a Tunbridge Wells, nel Kent, ha imparato il mestiere di pasticciere nel locale di famiglia.
Durante la Seconda guerra mondiale Arturo ha scelto di arruolarsi come volontario nei servizi sanitari della Marina britannica nonostante non fosse obbligato, in quanto cittadino svizzero.
Nel 1944 ha preso parte allo sbarco degli Alleati in Normandia. Il 28 giugno è morto a Quinéville mentre cercava di evacuare da un campo minato dei commilitoni feriti, lui stesso vittima di alcune mine.
È stato insignito post mortem, dalla Corona inglese, della “Albert Medal” per il suo comportamento eroico in favore dei suoi commilitoni.
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