A destra la centrale di Campocologno (Campocologno I).

Sfrutta l’acqua del Lago di Poschiavo convogliata nel bacino di Monte Scala, da dove scende in sei condotte forzate, sullo sfondo. È il primo impianto realizzato dalle Forze Motrici Brusio nel 1906.

A sinistra la “Centralina” (Campocologno II), messa in servizio nel 1950 per utilizzare nuovamente l’acqua già turbinata nella centrale esistente (Campocologno I), sfruttando un ulteriore dislivello di 13,2 m.

Viene progettata e costruita interamente dal personale delle FMB ed è l’unica centrale della Valposchiavo dotata di una turbina Kaplan. È dimensionata per un afflusso massimo di 14,5 m3/s, ha una potenza massima di 1,5 MW e una produzione annua media di 5,1 GWh.

In caso di interruzioni non volute della “Centralina”, l’acqua viene riversata nel fiume Poschiavino (sfioro).