La centrale di Cavaglia (1’707 m s.l.m.) appena costruita vista da sud-est.

È eretta contemporaneamente alla centrale di Palü in soli 18 mesi, su progetto dell’architetto engadinese Nicolaus Hartmann jr.

È alimentata dall’acqua del ghiacciaio del Palü, raccolta nel lago artificiale (con un invaso utile di ca. 153’000 m3) realizzato nel 1927-28 nel pianoro ai piedi del ghiacciaio e convogliata in centrale mediante una condotta forzata. Vi confluisce anche l’acqua turbinata nella centrale di Palü.

La centrale di Cavaglia accoglie un’unica turbina Pelton verticale (10’000 CV). Inizialmente i trasformatori sono collocati all’interno dell’edificio, poi viene realizzata una stazione di trasformazione esterna.

In primo piano la strada d’accesso e i binari per il locomotore di servizio (chiamato Montania) adibito al trasporto di materiale e personale fra la centrale e la stazione ferroviaria. A cantiere terminato, il tracciato dei binari è stato leggermente modificato. Il tratto finale corre lungo la strada e conduce direttamente al portone della centrale.