Per aumentare l’afflusso di acqua verso la nuova “Centralina” (Campocologno II) si incanala anche l’acqua del fiume Poschiavino mediante una presa nei pressi della centrale esistente (Campocologno I). In questo modo, quando la portata del fiume è buona, la “Centralina” può sfruttare ulteriori 2,5 m3/s.

Durante l’alluvione del 1987 questo sbarramento convoglia grosse masse di detriti all’interno dell’impianto, causando gravi danni. La presa d’acqua viene quindi smantellata.