Agli inizi degli anni Quaranta le Forze Motrici Brusio cominciano a sfruttare anche le acque del versante sinistro dell’Alta Valposchiavo realizzando le captazioni di Salva (1’713 m s.l.m.), in Val di Campo, e di Braita (1’650 m s.l.m.), in Val Laguné.
Nel 1942 vengono costruite le relative condotte, che convogliano l’acqua nel bacino di Puntalta e da lì nella sottostante centrale di Robbia (1’078 m s.l.m.): Salva-Braita (lunga 1’650 m) e Braita-Puntalta (detta condotta degli Asciai, lunga 4’800 m), in foto.
Le condotte sono in parte in cunicolo e in parte composte da grossi tubi in cemento lunghi 2 m. Ogni cambio di direzione è rinforzato da un blocco di ancoraggio in calcestruzzo (punto fisso) per meglio reggere la maggiore pressione dell’acqua.
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