In secondo piano a destra la centralina del Saent, che sfrutta l’acqua dell’omonimo torrente, a sinistra.
È realizzata nel 1905 dalla ditta preposta alla costruzione degli impianti idroelettrici delle Forze Motrici Brusio fra Miralago e Campocologno.
Lo scopo è fornire ai cantieri l’energia necessaria per meccanizzare i lavori – soprattutto la perforazione della roccia – e accorciare quindi i tempi.
Nel 1907 viene acquisita dalle Forze Motrici Brusio quale impianto di riserva. Resta in funzione fino al 1926 ca., quando l’acqua del Saent viene convogliata direttamente nella galleria a pelo libero che porta a Monte Scala.
In primo piano le case di Campascio.
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