Miralago (un tempo chiamato Meschino, 965 m s.l.m.) ad inizio Novecento, poco dopo la costruzione della prima presa d’acqua che alimenta la centrale idroelettrica di Campocologno.

L’acqua è captata mediante un sifone sostenuto da una struttura in legno che si allunga per 60 m sul Lago di Poschiavo e continua sottoterra per altri 22 m prima di raggiungere la galleria di adduzione che porta l’acqua nella camera di carico di Monte Scala (945 m s.l.m.) sopra Campocologno (529 m s.l.m.).