Mucche acquistate da contadini italiani in Svizzera (solitamente nella regione di Cazis, Thusis, Ilanz) e trasportate con la ferrovia fino al confine a Campocologno, dove dovevano essere sdoganate e controllate dal veterinario.

Durante le pratiche, che potevano durare anche alcuni giorni, le bestie venivano fatte scendere dai vagoni e tenute nei pressi della stazione, finché è stata costruita una stalla apposita nei pressi della chiesa.